Hotel ai Fori Imperiali Roma


Hotel San Remo nei pressi dei Fori Imperiali

Hotel San Remo nei pressi dei Fori Imperiali

Via Massimo D'Azeglio 36, 00184 - Roma

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Hotel Farnesina nei pressi dei Fori Imperiali

Hotel Farnesina nei pressi dei Fori Imperiali

Via della Farnesina 21/23, 00194 - Roma

Hotel, immerso nel cuore della città di Roma e di pregiate rifiniture, offre a tutti i propri visitatori un ambiente accogliente.

Hotel ai Fori Imperiali di Roma

I Fori Imperiali di Roma sono probabilmente il monumento che meglio di qualunque altro si presta a testimoniare della grandezza e della magnificenza raggiunta dalla "città eterna".
La vita sociale, culturale e politica, economica e religiosa era tutta svolta attorno al Foro Romano, vera e propria istituzione della Roma repubblicana.
A partire dal I secolo a.C. però lo spazio del Foro non è più adeguato a contenere la vita pubblica di una città in continua espansione. Il primo dei Fori costruiti in età imperiale fu quello di Cesare, inaugurato nel 46 a.C. e divenuto in seguito modello per tutte le altre piazze che seguiranno: il Foro di Augusto, il Foro Transitorio (o di Nerva) e il Foro di Traiano, il più imponente.

IL FORO TRAIANO, LA PIU'BELLA PIAZZA DI ROMA

La grande opera di abbellimento della città di Roma iniziata nell'epoca augustea riprende un nuovo e grandioso impulso con Traiano, sotto il quale si realizzerà la costruzione di enormi giardini e le nuove terme sul Celio, ma soprattutto il meraviglioso complesso urbanistico e architettonico del Foro Traiano, il più ampio e monumentale dei Fori Imperiali.
E' una costruzione realizzata fra il 107 e il 113 d.C. da Apollodoro di Damasco, architetto ufficiale dello stesso Traiano e di Adriano, di schietta scuola ellenica, ma dimostratosi un elevato interprete della concezione architettonica imperiale di Roma.
Il complesso del Foro si estendeva dalle pendici del Quirinale a quelle del Campidoglio, ed era costituito da una vasta piazza di forma quadrata, il cui perimetro era delimitato da portici che lasciavano su due lati spazi aperti e occupati da grandi emicicli destinati ad ospitare botteghe e mercanti, nell'area appunto nota come Mercati Traianei.
Il lato nord è occupato dal lungo prospetto della Basilica Ulpia (dal nome dell'imperatore Marco Ulpio Nerva Traiano), l'ampio edificio sacro a pianta rettangolare, dotato di due absidi disposte sui lati brevi, diviso in cinque navate da una serie di colonne poste in doppio ordine nella navata centrale che si presenta molto più ampia delle laterali.
In una delle piazze minori del Foro, posta fra due edifici destinati ad ospitare le due biblioteche greca e latina si ergeva la monumentale Colonna Traiana, l'unica opera superstite istoriata con le imprese dell'imperatore.

ROMA, LA COLONNA TRAIANA

La scultura sotto l'impero di Traiano realizza un felice incontro fra la rappresentazione accademica classicistica, caratterizzata dall'idealizzazione del soggetto e dall'elevato plasticismo, con un sentimento più propriamente romano, ispirato a maggior realismo.
Un mirabile esempio di questa tendenza e documento eccezionale della scultura traianea è la Colonna Traiana, istoriata con  fregi spiraliformi continui per un totale di circa 200 metri di sviluppo complessivo, con ogni fascia dell'altezza di circa un metro.
Si tratta di un'opera colossale, sicuramente dovuta a mani diverse, ma che nella concezione unitaria e nell'armonia stilistica e compositiva, rivela la guida di un unico maestro.
La base della colonna è ornata di trofei bellici, destinata ad ospitare la cella funeraria dell'Imperatore, mentre il fusto è decorato con illustrazioni che narrano episodi delle due campagne daciche di Traiano, del 101-102 e 105-106 d.C.
Le due campagne sono distinte in due cicli, la cui separazione è sottolineata dalla figura della Vittoria, nell'atto di incidere sullo scudo i fasti imperiali, un'immagine allegorica inserita in un contesto impregnato di forte realismo che non trascura gli aspetti bellici più tragici e cruenti. Fra le scene rappresentate spiccano infatti episodi ispirati a battaglie, marce, assedi, sacrifici, trionfi, sottomissioni ed esecuzione dei nemici, scolpiti in una successione di figure senza soluzione di continuità rendendo la scena animata e vivace. Le scene ritratte hanno un rilievo molto vivido, conferito alle figure da un sapiente ordine compositivo e dall'alternarsi di costumi e atteggiamenti, dalla variegata fantasia degli sfondi che includono elementi architettonici e paesaggi.
Gli elementi scolpiti lungo la colonna creano un effetto d'insieme molto efficace, fra vesti piegate, edifici, elementi ambientali, edifici e macchine da guerra.
Le fasi narrate lungo la colonna non risultano affastellate in modo confuso e casuale, la lettura appare anzi scorrevole e di facile interpretazione, con un'immediatezza e un'evidenza che oltrepassa un cosė vasto complesso di immagini. Si può sostenere a ragione che la Colonna Traiana è una delle più felici e mature espressioni dell'arte romana che svincolata da un troppo stretto rapporto con la tradizione classica ed ellenistica, scopre in se stessa risorse di originalità ed inventiva davvero notevoli.


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