Tototruffa '62

Tototruffa '62

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Anno: 1961
Regista: Camillo Mastrocinque
Attori: Totò, Nino Taranto, Oreste Lionello, Ernesto Calindri, Mario Castellani

Per mantenere la figlia in un lussuoso collegio, Antonio (Totò), organizza una sequela interminabile di truffe con il proprio compare Felice (Nino Taranto).
La storia sentimentale fra la figlia di Antonio e il figlio del commissario (Ernesto Calindri) che da la caccia ai due truffatori è solo il tratto d'unione che lega le strampalate vicende dei due protagonisti, sempre alle prese con buffi travestimenti e trovate ingegnose, pur di racimolare un po' di denaro per sostenere gli studi in Svizzera dell'educanda.
Il film è articolato su singole gag, alcune delle quali vanno inserite a pieno titolo fra le più riuscite e divertenti in assoluto.
Una delle più amate e delle più citate è l'episodio della truffa allo sprovveduto turista americano, al quale Totò tenta di vendere nientemeno che la Fontana di Trevi.
Totò si mostra nell'atto di riscuotere pagamenti da ognuno dei visitatori che circondano il celebre monumento romano (in realtà si avvicina chiedendo l'elemosina), incuriosendo un facoltoso turista americano che si avvicina chiedendo spiegazioni. Totò dichiara di essere proprietario della Fontana di Trevi, e di esigere dai visitatori il giusto pagamento, poiché ognuno dei presenti sta guardando e fotografando un oggetto di sua proprietà. L'americano fiuta l'"affare", cadendo nel tranello dei due compari.
L'episodio è spassosissimo, per l'assurda semplicità dello sprovveduto uomo d'affari americano, convinto che la Fontana di Trevi, uno dei principali monumenti simbolo della città di Roma, potesse essere messo in vendita.

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