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Anno: 1990
Regista: Luigi Magni
Attori: Alberto Sordi, Luca Barbareschi, Nino Manfredi, Elena Sofia Ricci, Massimo Wertmüller, Serena Grandi
Il film è ambientato nel 1849, anno in cui il papa Pio IX è costretto a recarsi a Gaeta, divenuto esule dopo l'avvento della Repubblica Romana. Ben presto però truppe francesi, al comando del generale Oudinot, e austriache, marciano sulla capitale per restaurare con la forza il potere temporale, sostenute da una parte della popolazione, il larga parte nobili.
All'interno della famiglia del nobile papalino Arquati (Massimo Wertmüller), si intrecciano le differenti posizioni: il figlio Eufemio è sposo di Cristina, ma il matrimonio è combinato e senza amore, la figlia Giacinta e la serva Rosetta. Cristina è apertamente una sostenitrice della repubblica finendo per diventare l'amante del rivoluzionario milanese Giovanni Livraghi, giunto per sostenere la causa dei repubblicani e grande amico del barnabita Ugo Bassi, vicino alla causa del popolo, anche se fedele al proprio ruolo.
Eufemio, pur timido e impacciato, ha un sussulto di gelosia. Infiammato dalla passione della moglie Cristina per la causa repubblicana e per il Livraghi, decide di raggiungere il soldato al Gianicolo per liberarsi definitivamente del rivale, mentre in realtà, all'ultimo momento lo salva, uccidendo un francese che lo stava colpendo a morte. I repubblicani hanno la peggio e sono costretti a rifugiarsi al nord, mentre Cristina è decisa a seguire l'amato Livraghi, il quale, insieme all'amico Bassi, è deciso ad unirsi a Garibaldi. Eufemio insegue invece la moglie Cristina per vendicarsi del suo tradimento. Bassi e Livraghi vengono però arrestati e condannati a morte. Cristina tenta disperatamente di salvare l'amato, ma senza riuscirci. Dopo la morte di Livraghi i due sposi si ritrovano e sboccia l'amore, poiché lei ha apprezzato il gesto puro del marito di salvare Livraghi dall'agguato del francese. Una volta riconciliati, i due si avviano a combattere al fianco dei piemontesi per l'unità d'Italia, mentre il papa Pio IX torna a regnare a Roma.
Il film fa parte di una sorta di trilogia (con "Nell'anno del Signore" e "In nome del Papa Re") dedicata da Luigi Magni alla Roma dei papi, dell'aristocrazia e del popolo. Privilegi e diritti di nobili e prelati si scontrano inevitabilmente con vessazioni e aspirazioni alla democrazia del popolo, nell'eterna lotta per la giustizia sociale.