Caterina va in città

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Anno: 2003
Regista: Paolo Virzì
Attori: Alice Teghil, Sergio Castelletto, Margherita Buy

E' la storia dell'adolescente Caterina, che si trasferisce con la famiglia da Montalto di Castro a Roma, dove, frequentando la terza media, entra in contatto con due mondi opposti, quello di Margherita e dei suoi amici, simpatizzanti per l'estrema sinistra, e quello di Daniela, figlia di un deputato di Alleanza Nazionale.
L'amicizia con Margherita finisce quando il padre scopre che si ubriaca e che ha intenzione di farsi dei tatuaggi. Entra così nell'orbita delle amicizie di Daniela e nel suo mondo, fatto di amicizie altolocate e di lusso. Inizia il divertimento e i primi amori, ma la festa finisce quando per caso si accorge che è considerata solamente una povera sfigata all'antica.
Caterina, al termine di una lite con le due vecchie amiche Margherita e Daniela, fugge di casa, tornando solamente dopo aver conosciuto un ragazzo australiano. Nel frattempo il padre scopre che la moglie lo tradisce con un suo amico di infanzia, scappa di casa in moto per non farvi ritorno. Il film termina con l'esito positivo dell'esame di ammissione al conservatorio di Caterina.
Attraverso lo sguardo di Caterina, Paolo Virzì getta lo sguardo sulle divisioni fra radical chic e pariolini, i due mondi spesso a confronto nel mondo giovanile. Non a caso il film è girato nelle aule del Liceo di Roma Ennio Quirino Visconti, il primo liceo pubblico dell'Italia unita, notoriamente frequentato dalla "Roma bene".
L'affresco romanesco però non risparmia nessuno, ogni personaggio è ritratto con spietata sincerità in modo magistrale dal regista Virzì. Tutti sembrano arrabbiati e infelici, dalla madre di Caterina, una moglie burina (Margherita Buy), al padre, aspirante scrittore frustrato (Sergio Castelletto), e tutta una serie di personaggi romanzeschi arroganti, patetici e ridicoli.

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