basilica di massenzio

Indirizzo: (ingresso) Via Fori Imperiali

La Basilica di Massenzio è uno dei più maestosi edifici dell'architettura tardo imperiale, deve riferirsi a Massenzio (306-12), che scelse come sito la velia, a poca distanza dal tempio già  dedicato sotto Adriano a Venere e Roma. Lo stabile divenne la sede del praefectus urbi, che fino ad allora aveva svolto il proprio ufficio nel Templum Pacis.

La basilica nasce su una piattaforma in calcestruzzo rettangolare di circa 100 metri per 65, rivestita all'esterno da una compatta stesura di laterizio a vista. Originariamente l'ingresso avveniva dal lato rivolto ad oriente: alcuni gradini conducevano in un corridoio profondo otto metri, dal quale tramite cinque porte si entrava nell'aula vera e propria. Lo spazio interno venne diviso in tre navate, delle quali oggi rimane soltanto quella rivolta a nord-est. Nella prima fase la fabbrica aveva una direzione longitudinale, come del resto sottolineava la presenza dell'abside nel muro di fondo della navata mediana, destinata a contenere la statua dell'imperatore. Le navate laterali vennero ripartite in tre grandi ambienti comunicanti, sovrastati da maestose volte a botte con cassettoni a sei e a otto lati.

Il compito primario dei nicchioni, fu di contrastare le spinte imposte dalla navata centrale, gli architetti di Massenzio imposero tre enormi crociere, portando la sommità  dell'edificio a 35 metri di altezza. Le volte erano sostenute al centro da quattro solidi pilastri in muratura, cui erano addossate otto colonne in marmo proconnesio. Di queste colonne l'unica superstite, alta 14 metri e mezzo, nel 1613 sarebbe stata riutilizzata nella Piazza di fronte a santa Maria Maggiore come sostegno di una statua dedicata alla Vergine.

L'illuminazione della sala venne affidata a sei finestre ad arco praticate nella zona superiore delle pareti tecnica presa ad esempio dagli impianti termali.

Dopo la sconfitta di Massenzio nella battaglia di Ponte Milvio (306-36), e la salita al trono di Costantino, la basilica prese il nome di quest'ultimo, subendo alcune modifiche. La più importante coinvolse l'effigie di Massenzio che fu sostituita con quella del nuovo imperatore, probabilmente si trattava di un acròlito: le parti come le gambe, i piedi, le braccia ed il capo erano in marmo, mentre i panneggi e il torso in bronzo dorato. Per molto tempo furono riferite a Costantino anche lo spostamento dell'ingresso sul lato sud - occidentale in direzione della Via Sacra, preceduto da una gradinata e da un portico. L'interno dell'abside ricevette una decorazione basata su sedici nicchie rettangolari disposte su due piani, probabilmente servivano ad accogliere i busti dei luogotenenti dell'imperatore. Nella zona mediana della curva si innalzò il tribunal dei giudici, che poteva essere isolato dal resto dell'edificio attraverso delle griglie metalliche, trasformandosi in secretarium per sedute aperte al pubblico.
Di tutto l'edificio è rimasta la sola navata minore settentrionale, tutto il resto crollò già  nel terremoto del tempo di papa Leone IV (metà  del IX secolo ) ed i materiali furono asportati e variamente reimpiegati.