Chiostro del Bramante
Il complesso monumentale di Santa Maria della Pace si compone del chiostro, del convento e della chiesa. Il convento ed il chiostro furono il primo progetto di rilievo eseguito a Roma da Bramante (1444 - 1514) su incarico del Cardinale Oliviero Carafa nel 1500, anno di inizio dei lavori che si conclusero quattro anni piu' tardi. Il chiostro, un'opera di affascinante, raffinata ed elevata qualita' formale, e' costituito da due ordini di arcate che inquadrano un portico ed un loggiato, intorno ai quali sono distribuiti gli ambienti per la vita collettiva al piano terreno e gli spazi abitativi al primo piano. La chiesa, eretta al tempo di Sisto V (c. 1482), e' il risultato di differenti fasi costruttive: il progetto della cupola e di una delle cappelle fu disegnato da Antonio da Sangallo il Giovane (1530), il coro e l'altare maggiore da Carlo Maderno (1611) e la facciata fu aggiunta durante i restauri del 1656 da Pietro da Cortona, su ordine di Alessandro VII. In essa sono conservati, oltre ai famosi affreschi "Le Sibille" di Raffaello (commissionati nel 1514 dal "magnifico" banchiere senese Chigi e considerati tra le opere maggiori dell'artista) capolavori di Baldassarre Peruzzi, Rosso Fiorentino, Simone Mosca, Stefano Maderno ed altri grandi artisti. A due passi da Piazza Navona, nel pieno centro vitale della città . Questo luogo è il primo progetto di rilievo eseguito a Roma da Bramante su incarico del Cardinale Oliviero Carafa nel 1500. Recentemente restaurato, il complesso, dall'aprile 1997 è definitivamente destinato ad ospitare mostre, concerti, incontri, attivita' didattiche, ed altri prestigiosi eventi.