I ponti

Se c'è una cosa che non si può negare ai Romani, è quella di aver saputo acquisire dai vicini un grande bagaglio di conoscenze: appresa l'importanza dell'arco, essi seppero utilizzare quest'elemento architettonico nella costruzione di ponti dalla durata millenaria; lungo tutto il corso del Tevere, possiamo ammirare queste opere ingegneristiche che al tempo erano allo stato dell'arte. E, aggiungiamo, rimangono tali da duemila anni: a parte che nei ponti "sospesi", la tecnica che prevede la creazione di archi sopra il corso fluviale rimane la più utilizzata.

La costruzione dei ponti a Roma, ovviamente, non si fermò, e oggi possiamo passare da una sponda all'altra del Tevere attraverso costruzioni che riportano nomi famosi nella storia della capitale: Ponte Flaminio, Ponte Milvio, Ponte Duca d'Aosta, Ponte Risorgimento, Ponte Matteotti, Ponte Nenni, Ponte Margherita, Ponte Cavour, Ponte Umberto I, Ponte Sant'Angelo, Ponte Amedeo, Ponte Mazzini, Ponte Sisto, Ponte Garibaldi, Ponte Fabricio, Ponte Cestio, Ponte Palatino, Ponte Sublicio...