Fontana della Navicella

La fontana è una riproduzione in miniatura di una antica galera romana posta su un basamento cubico di marmo. Un piccolo zampillo sgorga dal ponte centrale e l'acqua traborda dalle murate laterali e scende in una vasca di raccolta sottostante. Da notare, sul rostro di prua è scolpita una figura simile al muso di un cinghiale in atteggiamento aggressivo. La storia dice che nei pressi del Colosseo fu ritrovata una piccola nave di pietra sulla cui provenienza l'ipotesi più probabile sembra quella che fosse un dono alla dea Iside, protettrice dei naviganti, da parte dei marinai alloggiati nel vicino "Castra Peregrinorum" rifugio per marinai di passaggio a Roma.

Purtroppo lo stato di conservazione della nave non era tale da permetterne un recupero e così su ordine del Cardinale Giovanni de' Medici, futuro papa Leone X, Andrea Sansovino nel 1518 ne fece una copia che fu posta nel porticato della chiesa paleocristiana "S.Maria in Domnica alla Navicella" con la Prua che volgeva verso l'ingresso della chiesa, in seguito con un successivo restauro la nave fu collocata nella attuale posizione e la prua fu rivolta verso il centro storico della città .

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