Storia del Giubileo
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I GIUBILEI PRIMA DEL 1300 : I PELLEGRINAGGI Il pellegrinaggio è un'espressione di culto popolare che si notava già in Egitto e in Grecia. àˆ sempre in usanza presso i Musulmani (link) , verso La Mecca, e presso i buddisti (link). L'istituzione del Giubileo di cui parla il Deuteronomio ed il Levitico non sembra aver lasciato traccia negli altri libri dell'Antico Testamento. Dopo l'esilio di Babilonia (586-538 a.C.) non si ha memoria che la legge del Giubileo si sia mai osservata. Invece, dopo la distruzione di Gerusalemme (70 d.C.), fu rimessa in vigore. Gesù stesso ha percorso le vie della Palestina ed ha specificato che la nostra vita è un viaggio, un cammino in questa terra d'esilio. Nella Chiesa Cattolica non si parla quasi mai di Anno Santo prima del 1300. Il termine Giubileo sarà usato per la prima volta dal Papa Sisto IV (Della Rovere) nel 1475. La verità storica è che l'istituzione legale è sorta sotto l'influsso della devozione popolare, in particolare dei pellegrinaggi ai santuari venerati, nella Terra Santa e alle tombe degli Apostoli Pietro e Paolo. àˆ dal IV secolo, l'epoca dei grandi pellegrinaggi in Terra Santa dopo la libertà religiosa concessa dall'imperatore Costantino. Un'indulgenza plenaria fu concessa dal Papa Urbano I ai crociati di Goffredo di Buglione nel 1096. Fino al 1270, le varie crociate radunarono molti soldati e pellegrini. In Europa, alcuni pellegrinaggi meritano di essere ricordati : quelli alla tomba di S.Martino a Tours (V sec.), a Saint-Michel in Normandia (Francia - VIII sec.), a S.Giacomo di Compostella in Spagna. Un'esperienza forte, ascetica, missionaria, non priva di pericoli. I pellegrini che si recavano a Roma, chiamati «ROMEI», seguivano percorsi precisi con soste prestabilite, erano muniti di permessi e di visti, vestivano in modo singolare, organizzavano assistenza, preghiere e canti. àˆ rimasta celebre la VIA FRANCIGENA o "chemin ROMIOU" da Canterbury i Inghilterra fino a Roma, pasando per Parigi, Besanà§on, Losanna, Aosta, Pavia, Siena, per un totale di 1000 miglia. In seguito altre "vie romee" furono tracciate dalla Germania attraverso la Svizzera o l'Austria. Dal secolo XI numerosi santuari della Madonna divennero mèta di pellegrinaggi sia in Oriente che in Occidente. Il PRIMO ANNO SANTO : 1300 àˆ sotto l'influsso della pietà popolare che il Papa Bonifacio VIII Caetani istituì ufficialmente l'ANNO SANTO del 1300 con la sua Bolla "Antiquorum habet". Alcuni storici affermano che tale usanza si celebrava anche prima : il Papa, infatti, dichiarava di essere stato spinto da antiche tradizioni orali. La sede del papato era allora il Laterano e un affresco attribuito a Giotto raffigura il Papa Bonifacio VIII che assiste alla lettura della Bolla di indizione dell'Anno Santo. Questa pittura è stata religiosamente conservata e sistemata nella nuova basilica di S.Giovanni in Laterano, del Borromini (1650). La proclamazione dell'Anno Santo del 1300 richiamò a Roma insolite masse di pellegrini. Per lucrare l'indulgenza plenaria la Bolla pontificia chiedeva ai pellegrini romani 30 visite alle basiliche vaticana e ostiense. Le visite erano ridotte a 15 per i pellegrini forestieri. Furono organizzati luoghi di assistenza, gruppi di sorveglianza e di tutela. «La celebrazione scosse l'intero mondo cristiano ; numerosi furono i pellegrini giunti da ogni parte del mondo. Sant'Antonino parla di 200.000 persone : ogni giorno ne entravano e uscivano circa 30.000, senza contare i Romani. Tutto si svolse con massimo ordine e con universale edificazione» (Anselmo Bussoni, Il Giubileo dell'anno 2000, Libr. Ed. Vaticana). Dante Alighieri, nella sua Divina Commedia (Inf. XVIII, 28-33), parla della calca sull'unico ponte di Castel Sant'Angelo, dove fu regolato il senso unico. In un periodo di ingerenza politica, questo giubileo e la concessione dell' Indulgenza plenaria ha avuto come effetto secondario di confermare l'autorità suprema del Sommo Pontefice. Purtroppo, nel 1309, la residenza papale fu trasferita ad Avignone, sotto un certo controllo della Monarchia francese. CRONOLOGIA SOMMARIA dei GIUBILEI DOPO IL 1300 Dopo il primo Anno Santo del 1300, il Papa Bonifacio VIII stabiliva la successiva scadenza al 1400, cioè ogni 100 anni. Nel 1342, una delegazione di Romani si recò ad Avignone per chiedere al Papa Clemente VI di ridurre il tempo di attesa a 50 anni. Così un più gran numero di cristiani avrebbe avuto la possibilità di lucrare l'Indulgenza. Infatti il Papa accolse la richiesta, ma non si spostò da Avignone a Roma. Nel 1350 Il Giubileo si celebrò in assenza della curia pontificia che si trovava nella sede francese di Avignone. Nel 1390 Urbano VI dispose che il Giubileo si celebrasse ogni 33 anni, la durata della vita di Cristo, e stabilì che alla visita delle basiliche S. Pietro, S.Paolo e S.Giovanni, si aggiungesse anche la visita di S. Maria Maggiore. Bonifacio IX confermò l'indulgenza per l 'Anno Santo 1400 e Martino V, ormai stabilito a Roma, celebrò un'altra indulgenza plenaria nel 1425. àˆ in questa circostanza particolare che fu istituita l'usanza della PORTA SANTA. Nel 1450 Le preoccupazioni per una peste micidiale e per il pericolo turco non impedirono la celebrazione dell'Anno Santo. Un grave incidente con morti e feriti avvenne sul ponte S. Angelo alla vigilia di Natale a causa della grande affluenza di pellegrini. Nel 1470 il Papa Paolo II decise di abbreviare il periodo a 25 anni e l'Anno Santo fu celebrato da Sisto IV nel 1475. àˆ da questa data che fu chiamato GIUBILEO. Nel 1475 Si registrò una scarsa affluenza a causa delle inondazioni del Tevere e della pestilenza che costrinse lo stesso Sisto IV a lasciare Roma. Il Giubileo fu protratto fino alla Pasqua del 1476. Nel 1500 Alessandro VI (Borgia) fissò il cerimoniale che si osserva ancora oggi. In particolare stabilì che si aprisse la Porta Santa in tutt'e quattro le basiliche patriarcali, riservando per sà © quella di San Pietro e deputando cardinali per le altre tre porte sante. Nonostante le lotte religiose del XVI secolo dopo la Riforma protestante di Lutero, i Giubilei furono celebrati regolarmente alla scadenza dei 25 anni : nel 1550 (Michelangelo, ormai vecchio di 75 anni, partecipò al Giubileo visitando le basiliche), nel 1575, 1600, 1625, 1650, 1675. Nel 1700 In settembre Innocenzo morì e nei due mesi di sede vacante diminuì l'afflusso di pellegrini; in novembre una piena del Tevere rese impraticabile la via Ostiense per cui si commutò la visita a S. Paolo con quella alla chiesa di S. Maria in Trastevere. Poi ancora ci furono i giubilei del 1725, 1750, 1775. Nel 1800 il Giubileo non fu celebrato a causa dei disordini della Rivoluzione Francese e dell'esilio del Papa a Parigi. Fu celebrato il Giubileo del 1825, ma non quello del 1850. All'inizio di quest'anno Pio IX era reduce da Gaeta dopo la breve parentesi della repubblica romana gli stati nazionali risentivano ancora le conseguenze dell'anno delle rivoluzioni (1848), perciò non ebbe luogo alcuna celebrazione anche se il Papa concesse la possibilità di acquistare l'indulgenza plenaria. In seguito furono celebrati regolarmente i Giubilei degli anni 1875 (un Giubileo minore con Pio IX "prigioniero" in Vaticano e Roma occupata dal nuovo Stato italiano), 1900, 1925, 1950, 1975. E così si arriva, nel prossimo 2000, al 26° Anno Santo o Giubileo.