Hotel a Piazza Navona


Hotel San Remo nei pressi di Piazza Navona

Hotel San Remo nei pressi di Piazza Navona

Via Massimo D'Azeglio 36, 00184 - Roma

Prenota subito: sconto del 5% riservato agli utenti di RomaOnLine.net! Hotel nel centro della città, nelle immediate vicinanze della Stazione Termini.

Segnalati dalla redazione

Hotel Farnesina nei pressi di Piazza Navona

Hotel Farnesina nei pressi di Piazza Navona

Via della Farnesina 21/23, 00194 - Roma

Hotel, immerso nel cuore della città di Roma e di pregiate rifiniture, offre a tutti i propri visitatori un ambiente accogliente.

Hotel a Piazza Navona, l'antico stadio di Roma

E' la piazza più "romana" di tutta la città, un autentico capolavoro architettonico.
Conserva l'antica dimensione dello stadio voluto da Domiziano (81-96 d.C.), un circo dalla forma allungata con un lato curvo.
Il nome deriva dai giochi che si tenevano in questo "Circus Agonalis", modificato prima in n'Agona, definitivamente codificato in Navona.
Al suo interno vi si svolgevano corse, giochi e feste popolari, alle quali gli spettatori assistevano assiepati lungo le antiche gradinate. Ancora fino alla metà del XIX secolo nel periodo estivo la piazza veniva regolarmente allagata per consentire lo svolgimento di parate e sfilate in carrozza all'interno di quello che veniva chiamato il "lago di piazza Navona", un modo per celebrare le naumachie, le battaglie navali che si svolgevano in passato nello spazio della piazza.
La storia di piazza Navona è antica e suggestiva, come si può intuire dai molti i cambiamenti subiti nel corso dei secoli. Uno dei momenti che segnarono la sua definitiva sistemazione architettonica coincise con l'elezione di papa Pamphilj, salito al soglio pontificio con il nome di Innocenzo X, intorno alla metà del XVII secolo.
Il neoeletto pontefice volle creare un'adeguata cornice intorno a quello che fino ad allora appariva come un semplice modesto palazzo di famiglia affacciato su piazza Navona.
Uno dei primi provvedimenti fu di convogliare l'acquedotto dell'Acqua Vergine (considerata la migliore di Roma) affinché alimentasse le fontane, dopodiché assoldò il Borromini per affiancare Girolamo Rainaldi che stancamente già conduceva i lavori.
Seguirono la deposizione dell'obelisco di Domiziano, rinvenuto presso il Circo di Massenzio e temporaneamente depositato in frammenti lungo la via Appia, mentre quasi contemporaneamente partė la costruzione della Chiesa di Sant'Agnese.
Fu lo straordinario impulso impresso da papa Pamphilj a determinare questo particolare carattere barocco della piazza, uno scenario che resse persino al successivo rifiuto per un gusto ritenuto cosė debordante e ridondante. Piazza Navona rappresentò uno dei più grandi palcoscenici, lo sfondo supremo per la pompa ed il fasto di Roma, a partire dal XVII secolo e fino ai giorni nostri.

ROMA, LA FONTANA DEI QUATTRO FIUMI E LE ALTRE

Uno dei capolavori più rappresentativi di piazza Navona è la Fontana dei Quattro Fiumi, interamente realizzata dal Bernini, al di sopra della quale campeggia l'obelisco di Domiziano.
A proposito della fontana del Bernini è da registrare una delle leggende popolari più diffuse che prendono spunto dalla rivalità fra lo scultore e il Borromini, autore della vicina Chiesa di Sant'Agnese. Secondo la tradizione il Bernini avrebbe scolpito la statua che raffigura il Nilo con il volto coperto (le sue sorgenti non erano ancora state scoperte) per riparare la propria vista dall'orrore della costruzione del Borromini, mentre la statua che raffigura il Rio de la Plata terrebbe il braccio alzato come per proteggersi dall'imminente crollo della struttura stessa. La leggenda è certamente suggestiva, e la rivalità fra i due è attestata storicamente. Basti pensare che il Bernini riuscė a strappare la commissione della fontana al Borromini, presentando alla cognata del papa, la potentissima donna Olimpia, un modellino in argento del suo progetto, del quale la gentildonna si invaghė affidandogli la direzione dei lavori.
La vicenda è però cronologicamente infondata, poiché la costruzione della chiesa iniziò soltanto un anno dopo l'inaugurazione della fontana.

Le altre due fontane che decorano lo spazio di piazza Navona sono la Fontana del Moro e la Fontana di Nettuno, ambedue opera di Jacopo della Porta. La prima risale al 1574, all'epoca   di Gregorio XIII, anche se il soggetto originale venne successivamente modificato dal Bernini. Il ritocco non riscosse particolare successo; furono apportate ulteriori modifiche da Giovan Antonio Mari, il quale scolpė il gruppo tuttora visibile, l'Etiope in lotta con il Delfino, il cosiddetto Moro.

L'ultima fontana di piazza Navona è quella del Nettuno, realizzata nel 1574, posta sull'opposta estremità della piazza e sistemata definitivamente solamente nel XIX secolo con sculture di Zappalà e Della Bitta.

ROMA, LA CHIESA DI SANT'AGNESE

Anche la chiesa si porta appresso il carico delle sue leggendarie origini. Secondo la tradizione popolare infatti, dove oggi sorge la chiesa si trovava la gogna che fu strumento di martirio per l'allora tredicenne Agnese, esposta nuda sulla pubblica piazza e iniziata al martirio nel 304 d.C.
La costruzione della chiesa venne portata avanti dagli architetti Girolamo e Carlo Rainaldi e dal Borromini, al quale si deve inoltre la concezione della splendida facciata concava, dei campanili e della cupola che gravita su tutto l'insieme, creando un suggestivo effetto drammatico.
L'interno è prevalentemente barocco, di rara bellezza perfino in una città in cui il barocco ha lasciato ampie tracce del suo passaggio.
La pianta centrale della chiesa è dominata da una cupola decorata da un enorme affresco di un seguace di Pietro da Cortona, Ciro Ferri, mentre imponenti colonne di marmo conducono la vista verso i grandi altari a rilievo in marmo bianco.
Al di sopra del grande portale giace il sepolcro di papa Innocenzo X il papa che realizzò il grande progetto di piazza Navona.


Ricerca altri hotel nei pressi di:

Aderisci a Roma online

Se desideri inserire la tua struttura fra quelle elencate in questa sezione, aderisci a RomaOnLine.net: invia i tuoi dati tramite email, indicando ragione sociale, tipo di locale, indirizzo, recapiti telefonici ed una breve descrizione dell'attività.